Pubblicizzata ormai da decenni come la “città che muore”, in realtà Civita di Bagnoregio sta ritornando a vivere.
Un flusso turistico cospicuo e sempre crescente, anche di provenienza straniera, ha riportato grande vitalità all’antico villaggio, che, recuperato nel suo aspetto originario, pian piano si sta ripopolando. Sono tanti, del resto, gli spunti d’interesse ambientale ad attrarre i turisti a Civita di Bagnoregio. Oltre ai meravigliosi panorami e alla bellezza del paesaggio, infatti, colpisce l’atmosfera incredibilmente suggestiva del borgo, che appare come un luogo “musealizzato”, un esempio, forse unico in Italia, di villaggio tardo-medievale.
Situata al confine con l’Umbria, a pochi km da Orvieto in vista della Valle del Tevere, Civita di Bagnoregio si adagia su un colle tufaceo cuneiforme a 443 metri s.l.m. Alle spalle dell’abitato si estende la grande vallata incisa dai “calanchi”, creste d’argilla dalla forma ondulata e talvolta esilissima, inasprite qua e là da ardite pareti e torrioni enormi. Lo scenario offerto dalla Valle dei Calanchi e dall’abitato di Civita di Bagnoregio, forma uno dei paesaggi più straordinari e unici d’Italia. La visita continua tra gli stretti vicoli del borgo, caratterizzato da archetti, cortili e piazzette e da case medievali e rinascimentali in cui spesso al loro interno si trovano graziose botteghe artigiane, in cui si può entrare per assistere ad antichi mestieri.

Passeggiando in questo tortuoso dedalo, fatto di spazi inconsueti e di viuzze affacciate sul vuoto, lo sguardo è rapito qua e là da svariati scorci verso la Valle dei Calanchi, che al tramonto si colora di strane tonalità, offrendo curiosi giochi di luci ed ombre formando un quadro paesaggistico ancor più surreale rimasto immutato nel tempo.
L’incanto ed il silenzio avvolgono così d’un tratto il visitatore sensibile, mentre l’animo suo si strugge al pensiero che queste rupi argillose ed instabili, modellate dalle acque dei torrenti e delle piogge, pian piano trascineranno a valle il borgo superstite, già smembrato e dimezzato dagli innumerevoli terremoti e franamenti avvenuti nel corso dei secoli: per questo Civita di Bagnoregio è famosa come la “città che muore”.
"Perfetto"
Perfetto
Questo hotel è di prima qualità. Le stanze sono molto belle e i camerieri sono molto disponibili. La colazione era magnifica.
Silvia Grillo - 26-08-2017
"Dopo il mare e prima della ripresa lavorativa"
Dopo il mare e prima della ripresa lavorativa
Ci siamo concessi due giorni di puro relax dopo una settimana di mare. Ci siamo ricaricati con ottime pietanze della cucina e un silenzio quasi inaspettato. Tutto fantastico per curare corpo e mente. Da visitare il borgo per quanto piccolo è caratteristico per il resto fatevi coccolare all'interno della struttura.
simonapierini - 29-08-2016
"Eleganza e Comfort"
Eleganza e Comfort
Siamo stati in questa struttura usufruendo di una smartbox. La location è molto elegante, il personale è disponibile e flessibile. Spa piccola ma con tutto l'occorrente, qualità dei massaggi molto buona. Ottima la posizione, tranquilla ma a due passi da Città della Pieve. Consigliato
Raffaella M - 01-04-2017
"Benessere tra amici"
Benessere tra amici
Da anni il 20 ottobre lo festeggiamo insieme a una coppia di Fraterni amici ...e quest' anno abbiamo deciso di passarlo presso di voi ... Grazie mille per averci coccolato dall' arrivo fino alla nostra partenza ... lo consigliamo sia come centro benessere ... sia come location per un soggiorno ... sia come ristorazione Complimenti davvero EMOZIONA...NTEEE
nando m - 19-10-2016
"Top"
Top
Personale gentilissimo e molto attento alle esigenze del cliente, ambiente pulito ed elegante, perfetto per un week end di relax e riposo immerso nelle splendide colline perugine. Consigliatissimo per tutte le età!
Elena Frassine - 16-01-2017